Si ha una soluzione solida dove nel reticolo cristallino di un solido solvente si hanno particelle di un solido soluto al posto di un nodo del reticolo cristallino (soluzione con soluto “sostituzionale”) o tra le particelle di solvente stesse inserendosi nello spazio tra le particelle del solvente (soluzione con soluto “interstiziale”). Il risultato di queste soluzioni sono le alterazioni delle proprietà fisiche della soluzione rispetta ai suoi componenti, un esempio sono le leghe metalliche.
Non è scontato ottenere soluzioni solide, in quanto devono presentarsi condizioni di “compatibilità” tra solvente e soluto:
raggi atomici simili
stessa struttura cristallina
elettronegatività simili
valenza simile
raggi atomici simili
stessa struttura cristallina
elettronegatività simili
valenza simile