Il legame ionico si forma tra atomi che presentano una differenza di elettronegatività accentuata (≥ 1,7) e che, quindi, porta alla formazione di due ioni di segno opposto che si attrarranno per effetto elettrostatico (ad esempio due calamite).
Non avremo delle coppie di ioni attaccate ed indipendenti in quanto, nel sistema, ogni ione di segno uguale è attratto da tutti gli ioni di segno opposto ma respinto da tutti gli ioni di segno uguale. Cationi ed anioni si sistemeranno in complessi cristallini ordinati dove ogni ione è in equilibrio tra forze attrattive e repulsive.
L’energia liberata dagli atomi che reagiscono, dopo la formazione del reticolo, si chiama ‘ENERGIA RETICOLARE’. Essa aumenta all’aumentare della carica degli ioni (quindi uno ione A++ dà reticoli più forti di un A+) ed al diminuire della dimensione dello ione (si può compattare meglio un reticolo con ioni più piccoli). Solitamente il legame ionico si ha tra un non metallo ed un metallo. Questi composti hanno, in genere, alte temperature di ebollizione/fusione, conducono bene la corrente elettrica SOLO se fusi in un solvente o se allo stato fuso, non sono duttili o malleabili, sono duri e fragili.
